Per Chi Vivi?

Riportiamo alcuni passaggi del Messaggio dell’Arcivescovo per la Giornata per il Seminario 2018:


Il Seminario diocesano […] raccoglie giovani, pochi o tanti, entusiasti o problematici, provenienti da famiglie e da storie liete o tribolate, tutti hanno in comune un’intuizione: la vita ha un perché; la vita ha un per chi. Intorno a questi giovani la comunità diocesana si raccoglie con simpatia, con attenzione, con tante aspettative non solo perché “ha bisogno di preti”, ma anche perché la loro stessa presenza di giovani come tutti è una provocazione per tutti i giovani. […]

L’esemplarità provocatoria delle scelte dei seminaristi non è però l’esibizione di un qualche eroismo o di una qualche originalità. É una risposta. Infatti i seminaristi riconoscono di aver intuito che prima del loro desiderio, prima delle loro aspettative, prima delle scelte che hanno dato una svolta alla loro vita c’è l’incontro che li ha sorpresi, la parola che li ha chiamati, l’amore che li ha salvati. Prima c’è il Signore Gesù.

La Giornata per il Seminario è una delle occasioni per rinnovare il proposito della preghiera per le vocazioni. […] Si tratta […] di ricordare a tutta la comunità che la carità più necessaria per le giovani generazioni è che qualcuno insegni loro a pregare, a entrare in quell’amicizia che sola può rivelare che la vita ha un perché e un per chi. Tutti coloro che pregano possono insegnare a pregare: i preti e le nonne, i catechisti e i genitori, gli amici e le suore, i malati e i sani, tutti. É proprio la preghiera vissuta secondo lo Spirito di Gesù che introduce a quell’incontro che diventa vocazione perché rivela la stima che Dio ha per ciascuno, la promessa di felicità che è iscritta in ogni vita e fa della speranza la ragione buona per vivere e fare della vita un dono. Per questo invito ogni comunità cristiana, ogni famiglia e ogni persona a un esercizio di preghiera intensa e vera e a contribuire a fare della comunità un contesto in cui si insegna e si impara a pregare.

Tutte le comunità della Diocesi sono invitate a prendersi cura del Seminario e del clero diocesano anche per gli aspetti concreti e per il sostentamento delle persone e il funzionamento delle istituzioni. La straordinaria generosità che ha sempre offerto le risorse necessarie è un segno che consola e incoraggia. Desidero esprimere la più sentita gratitudine per i benefattori che in molti modi hanno sempre sostenuto il Seminario e di cuore li benedico. Assicuro la mia preghiera e quella della comunità del Seminario in vita e in morte.

+Mario Delpini, Arciv.