Adorare e fare comunione con Colui che è veramente presente

L’Ordinazione sacerdotale e la festa di don Giacomo sono alle porte. Abbiamo percorso il nostro anno pastorale realizzando iniziative diverse nel contenuto: preghiere, riflessione, approfondimenti culturali, concerti omaggio. Ora è il momento della “compagnia orante” della comunità parrocchiale a don Giacomo. Le giornate eucaristiche dal 5 al 12 giugno ci impegnano a donare il nostro tempo davanti al Santissimo Sacramento solennemente esposto. Diversi sacerdoti ci guideranno nella preghiera. Prendiamo visione del programma e annotiamolo sul calendario della nostra giornata.
L’Adorazione Eucaristica, sia individuale che comunitaria, è ascolto della Parola, meditazione e silenzio, preghiera e canto, sia personale che corale. Ci inginocchiamo di fronte a Cristo realmente presente nel segno del pane imbandito su una tavola. Si prende coscienza dell’invito che Lui ci rivolge di sederci a tavola e di cibarci di Lui, perché possiamo diventare sempre più simili a Lui, nel vivere da figli di Dio e da fratelli. Cristo non è nato tanto per farsi adorare, ma per darsi mangiare. Non ha detto: “guardate e adorate”, ma “prendete e mangiate, perché questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi”. Adorare è portare sempre di più a livello di testa e di cuore, e quindi di scelta consapevole, il motivo per cui ci è stata donata la fede in Cristo: diventare “…. tabernacoli viventi di Dio lì dove sono realmente necessari: in mezzo al mondo in cui viviamo…con il coraggio del suo Spirito, dello Spirito di verità, di rettitudine, di giustizia e di bontà” (J. Ratzinger, 1960).
L’Adorazione Eucaristica è stare fisicamente davanti a Chi è veramente presente e ti impegna, con il dono della sua vita, a essere quello che sei, un  figlio di Dio e un fratello di ogni altro uomo. Trovare il tempo per fare questo è importante. Don Giacomo diventa sacerdote per svolgere questo servizio agli uomini che Dio gli farà incontrare: donare la presenza di Cristo nel segno del Pane e della tavola imbandita. Stiamogli vicini, da amici generosi, adorando il Mistero Eucaristico.