S. Pasqua 2016

Celebriamo la Pasqua perché altri fratelli nella fede hanno trasmesso a noi quello che loro stessi hanno ricevuto. E il nostro celebrare è annuncio agli uomini del tesoro della Croce e della Risurrezione di Cristo.
Ascoltiamo la riflessione di un antico fratello nella fede, San Giovanni Crisostomo. Siamo nel terzo secolo dopo Cristo, in tempi difficili. “Molti marosi e minacciose tempeste ci sovrastano, ma non abbiamo paura di essere sommersi, perché siamo fondati sulla roccia. Si innalzino pure le onde, non potranno affondare la navicella di Gesù. Che cosa dunque devo temere? La morte?…..L’esilio?….La confisca dei beni?…. Non senti il Signore che dice: ‘Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro’ (Matteo 18, 20)? E non sarà presente là dove si trova un popolo così numeroso, unito dai vincoli della carità? Mi appoggio forse sulle mie forze? No, perché ho il suo pegno, ho con me la sua parola: questa è il mio bastone, la mia sicurezza, il mio porto tranquillo. Anche se tutto il mondo è sconvolto, ho tra le mani la sua Scrittura, leggo la sua Parola. Essa è la mia sicurezza e la mia difesa. Egli dice: ‘IO sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo’ (Matteo 28, 20)”.
Auguri di una Pasqua nella fede!