Il difficile esercizio della fraternità

Misericrdiosi_come_il_padreDomenica 17 gennaio la Chiesa pone all’attenzione dei fedeli il problema dei migranti e dei rifugiati. La settimana dal 18 al 25 gennaio è dedicata alla preghiera per l’unità delle Chiese.
Due temi impegnativi, perché esigono la concretezza dei fatti nel nostro essere persone di fede cristiana: esigono l’esercizio dell’accoglienza e della fraternità.
Se una comunità cristiana abbandona queste prospettive, scarta il progetto di una nuova umanità secondo il Vangelo. I discepoli si radunano con altri fratelli nella fede, ogni domenica, attorno alla memoria della Pasqua, e “danno alla loro vita la forma del Vangelo, fanno vedere, annunciano, prefigurano un modo di essere uomini e donne secondo l’umanità di Gesù”.
Oggi questa prospettiva è un banco di prova che ci interpella, e avvertiamo le debolezze delle nostre convinzioni, perché i problemi sono seri e nascono dalle tragedie dei popoli e dalla difficoltà di dialogo tra storie e culture diverse.
Dubitiamo? Sempre ci sono e ci saranno persone “che hanno fame e sete di giustizia”. È necessario cominciare dalla coscienza personale, rifuggire da slogan, invocare il dono della fortezza morale e interrogarci, CON INTENZIONE DI CONVERSIONE, sulle motivazioni che guidano il nostro personale impegno quotidiano.