Beati Voi

luminiQuesta domenica si celebra la festività dei Santi e lunedì 2 novembre si commemorano i defunti.
Non è un accostamento casuale. La liturgia ha una precisa intenzione: tenere lo sguardo del nostro spirito contemporaneamente sul passato e sul futuro.
Il passato carico di memoria e di commozione, di affetti e di amicizia, perché il pensiero si rivolge ai volti e alle voci dei nostri cari defunti.
La nostalgia che si prova non è tristezza, perché è illuminata dalla preghiera del dono della luce e del riposo eterno. “L’eterno riposo dona a loro, o Signore…”.
Il dono della luce e del riposo eterno è per  i “santi”, che non sono alcuni eroi dello spirito rispetto ad una normalità e mediocrità nostra. Sono coloro che hanno accolto il Signore nella loro vita ed hanno ricevuto il dono della salvezza eterna. Ma questa è la norma e la vocazione di ogni cristiano.
Hanno scelto un progetto di vita: la pagina delle Beatitudini che ascoltiamo proclamata nella loro festa. La pagina che racconta il modello di santità,il Signore Gesù.
La preghiera del “ Gloria al Padre…”, con cui invochiamo i santi, è una espressione di lode a Dio per il dono alla Chiesa del buon esempio dei santi, e una domanda di speranza per una nostra strada di conversione del cuore e della vita.