Lettera di Don Carlo alla Parrocchia

Carissimi, da circa sei mesi , non ci vediamo perché, dopo l’operazione, mi è stato prescritto questo lungo periodo di riabilitazione.

Ma non è di me che intendevo scrivervi, ma per esprimere il mio di stima per una comunità che per otto anni mi ha accolto con rispetto. Ho presenti tutti, ma ho una particolare riconoscenza per quanti , e sono tanti, hanno preso responsabilità, donando tempo e competenza. E sono tanti, ogni giorno vi ho pensato, non vagamente, ma nel tempo della mia preghiera e nel silenzio.

Forse non ci pensate, ma mi avete fatto scuola riportandomi come attività in mezzo alla gente.

Venivo da un’esperienza di centro città, con alcune responsabilità istituzionali, e questo mi aveva reso un po’ anche funzionario. Avevo necessità di essere paterno, nella liturgia, in confessionale, per la strada o nel mio studio ricevendo le persone. Sono contento di aver donato alla parrocchia qualche mio bene, ma era il minimo che potessi fare per dirvi grazie.

Ogni tanto pregate per me, perché la mia fede nella vita eterna sia serena e in attesa. Il volto del padre è la prospettiva e chiedo che il Signore Gesù mi allarghi il cuore e la mente,

Ho servito la Chiesa e Gesù per 60 anni e gli ultimi 8 anni hanno avuto, come fosse una famiglia, la vicinanza degli abitanti di Cascinetta.

Il Signore vi ricompensi, non tanto per la mia riconoscenza, ma perché anche a Cascinetta aumenta la fede nella Paternità di Dio.

Permettetemi di ricordare con amicizia Don Giovanni di Cajello, nostro parroco, che mi ha guidato con rispetto, Don Mirco, Don Hervè e Don Pierluigi per la loro amicale collaborazione e convivenza, Don Michele e Don Corrado per la loro disponibilità.

Se rimanete in uno spirito di servizio gli uni per gli altri, che bello!

Preghiera, spirito di servizio e Paternità: è il mio augurio alla Parrocchia di S. Alessandro.

Don Carlo