Sacramenti e comunità cristiana

Si avvicina il mese di maggio, dedicato a Maria, e quest’anno particolarmente impegnato nella preparazione alla festa di don Giacomo, prete novello. Ma è pure il mese dei sacramenti dell’Iniziazione Cristiana per i nostri ragazzi. Domenica 8 maggio la Confermazione per 35 ragazzi, domenica 22 maggio la prima Comunione per 21 ragazzi, mentre altri 20 hanno ricevuto la prima Riconciliazione in Quaresima. Non si tratta di un’esperienza privata tra la Parrocchie ed alcune famiglie. Ma è tutta la comunità cristiana che vive uno dei momenti di maggior responsabilità, perché continua la consegna della propria esperienza di fede a chi sta crescendo. Un sacramento è la presenza gratuita e ricca d’amore di Gesù in mezzo ai suoi. E’ il segno che rende efficace, attuale, nella vita personale e della comunità, l’opera di salvezza del Signore. Non si può essere in festa insieme, ringraziando Dio.
Dietro i volti di questi ragazzi scorgiamo altri volti, fedeli, pazienti, discreti, testimoni a nome di tutti noi di questa “consegna” di un itinerario di fede. E’ un servizio delicatissimo quello delle nostre catechiste e dei nostri animatori, perché tengono vivo nella comunità, con uno sguardo di fede che medita, il “tesoro” della presenza dei ragazzi. Un giorno Gesù prese un fanciullo, lo pose in mezzo agli adulti e disse: se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli. Si è preoccupati per i numeri che calano e si pensa al futuro della Parrocchia, ma prima è necessario riconoscere nel fanciullo un’occasione di conversione per la comunità adulta. Convertirsi alla speranza di una umanità vera, capace di scelte libere, critiche e serene. La maturità non è frutto di un programma a computer, perché riguarda il progetto della vita. La si accompagna con il “servizio della speranza”. Il ragazzo è una grande occasione di fede per noi adulti.