L’ospedale “più vicino” da sempre: la famiglia

Nelle riflessioni  proposte in queste  ultime settimane sul Notiziario parrocchiale, abbiamo posto al centro il mondo dei ragazzi. Continuiamo in questa linea, ma toccando un aspetto molto comune nella vita della famiglia: la malattia. Così scrive Papa Francesco: «…Di fronte alla malattia, anche in famiglia sorgono difficoltà, a causa della debolezza umana. Ma, in genere, il tempo della malattia fa crescere la forza dei legami famigliari. E penso a quanto è importante educare i figli, fin da piccoli, alla solidarietà nel tempo della malattia. Una educazione che tiene al riparo dalla sensibilità per la malattia umana inaridisce il cuore. E fa sì che i ragazzi siano “anestetizzati” verso la sofferenza altrui, incapaci di confrontarsi con la sofferenza e di vivere l’esperienza del limite. Quante volte noi vediamo arrivare al lavoro un uomo, una donna con la faccia stanca, con un atteggiamento stanco e quando gli si chiede: “Che cosa succede?”, risponde: “ Ho dormito soltanto due ore perché a casa facciamo il turno per essere vicino al bimbo, alla bimba, al malato, al nonno, alla nonna”. E la giornata continua con il lavoro. Queste cose sono eroiche, sono l’eroicità delle famiglie. Quelle eroicità nascoste che si fanno con tenerezza e con coraggio quando in casa c’è qualcuno ammalato.

La debolezza e la sofferenza dei nostri affetti più cari e più sacri possono essere, per i nostri figli e i nostri nipoti, una scuola di vita – è importante educare i figli, i nipoti a capire questa vicinanza nella malattia in famiglia – e lo diventano quando i momenti della malattia sono accompagnati dalla preghiera e dalla vicinanza affettuosa e premurosa dei famigliari. La comunità cristiana sa bene che la famiglia, nella prova della malattia, non va lasciata sola. E dobbiamo dire grazie al Signore per quelle belle esperienze di fraternità ecclesiale che aiutano le famiglie ad attraversare il difficile momento del dolore e  della sofferenza. Questa vicinanza cristiana da famiglia a famiglia, è un vero tesoro per la parrocchia; un tesoro di sapienza, che aiuta le famiglie nel momento difficile e fa capire il Regno di Dio meglio di tanti discorsi! Sono carezze di Dio».