QUARESIMA 2015: Cerco il centro di gravità permanente

Nella nota pastorale sulla Comunità Educante il nostro Arcivescovo, Cardinale Angelo Scola, ci ricorda l’importanza di scegliere Cristo come “Centro affettivo”, cioè punto di riferimento stabile per la nostra vita.

Che via seguire per riscoprire in Quaresima Gesù come “il Centro”?

Abbiamo scelto di intraprendere la strada della Bellezza, il Bello come luogo di rivelazione, come manifestazione del Vero.

Da qui l’intuizione di seguire l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci. In quell’ultima cena Cristo è al centro, perché Leonardo lo dipinge come il centro che attrae a sé i Dodici dispersi e disperati all’annuncio terribile del Maestro: “ Uno di voi mi tradirà “.

Entriamo anche noi nel Cenacolo, ascoltiamo l’annuncio di Gesù, identifichiamoci con ciascuno dei dodici apostoli e infine lasciamoci attrarre da Gesù. Lui è, riprendendo e parafrasando una celebre canzone di Franco Battiato, “il centro di gravità permanente” che ci sa donare un punto di vista stabile da cui guardare alle cose e alla gente in modo nuovo.

Solo cosi sarà Pasqua!

Solo così saremo nuove creature!