Siamo Comunità Educante

Chi oggi non coglie il valore di un’azione educativa nei confronti dei ragazzi è uno sciocco!
In una società turbata da tanti problemi è una preoccupazione seria quella di “orientare” (che non è indottrinare) in modo sereno a scegliere di essere persone libere, critiche, responsabilmente impegnate per una vita dignitosa, la propria e quella degli altri.
La comunità parrocchiale, con discrezione, si affianca all’azione primaria della famiglia, proponendo una esperienza illuminante della fede nel Signore Gesù. La vita oratoriana, ricca di tante attività, non si presenta stampando o distribuendo volantini, ma chiede di essere vissuta e condivisa con cordialità.
È l’impegno più delicato della Parrocchia. Il nostro Arcivescovo ci ha scritto un messaggio “Solo insieme”, che sotto riportiamo. Un augurio al nostro oratorio!

Mons. Carlo Galli

 


 

In oratorio i più giovani sono oggetto di cura da parte dei catechisti e degli educatori, coordinati dai responsabili, ma incontrano anche gli allenatori sportivi, gli animatori della liturgia (penso ai tanti coretti parrocchiali e ai numerosi gruppi di chierichetti che ho avuto la gioia di incontrare in aprile in Duomo) e in generale i tanti adulti che con generosità si occupano del buon funzionamento delle strutture.

In oratorio i genitori trovano un luogo accogliente per i propri figli, ma scoprono anche una crescente attenzione nei confronti delle proprie domande, delle attese che portano nel cuore sul futuro dei loro figli. Anche i cammini di Iniziazione cristiana si faranno sempre più attenti a coinvolgere i genitori nel percorso di educazione alla fede dei ragazzi.

In oratorio catechisti, genitori, insegnanti, allenatori ed animatori donano con gratuità tempo e passione per la crescita dei più piccoli e con stupore riconoscono quanto questo stile di dedizione nei confronti dei ragazzi sia con-veniente alla propria vita e alla propria fede. Al tempo stesso sono invitati a farsi sempre più curiosi nello scoprire come gli altri soggetti educanti si rapportano e interagiscono coi ragazzi: infatti sono sempre gli stessi ragazzi che frequentano, oltre all’oratorio, la scuola, le attività sportive, le proposte culturali per il tempo libero.

In oratorio i responsabili (siano essi presbiteri, religiose o laici), di fronte alla crescente complessità della vita e delle relazioni, sperimentano quanto sia fondamentale custodire rapporti pienamente umani, e quindi autenticamente evangelici, con tutte le figure che, a vario titolo, mettono a disposizione il proprio tempo e la propria passione per i ragazzi.

In questo anno ho scelto di non offrire alla diocesi nuovi orientamenti pastorali, ma di riprendere quanto già suggerito negli anni scorsi rileggendolo alla luce di una proposta che attraversa ogni ambito della pastorale: la Comunità educante. Nasce da qui lo slogan che accompagnerà questo anno oratoriano: Solo insieme. È lo stile di Gesù, lo stile con il quale ha educato e guidato i suoi dodici amici e i tanti discepoli, quelli che sarebbero diventati i suoi apostoli. Dopo averli scelti, li ha invitati non a un corso o a delle lezioni, ma a condividere una vita, a creare una comunità nella quale scoprire e approfondire la sua persona e le relazioni tra di loro. Una vita rinnovata aperta a tutti, così come sono i nostri oratori.

(Card. Angelo Scola, Messaggio per la festa di apertura degli oratori 2014)