Una tradizione minore

Dopo il periodo natalizio la liturgia continua il suo invito alla conoscenza di Gesù. Ci vengono raccontati alcuni episodi significativi, in queste domeniche di Gennaio: il Battesimo nel fiume Giordano, il primo miracolo a Cana, la moltiplicazione dei pani.
Riprende la vita della Parrocchia: l’impegno formativo nel mondo dei ragazzi, l’attività della Caritas all’Arca e più in generale della vita della comunità.
La Parrocchia quest’anno si sta preparando all’Ordinazione sacerdotale di don Giacomo Prandi. A questo proposito rinnoviamo l’invito a partecipare alle serate programmate nelle prossime settimane (vedere il calendario e prendere il pieghevole esposto in fondo alla chiesa).
Ma vorremmo porre attenzione anche su una tradizione “minore”, la benedizione degli animali in occasione della festa di sant’Antonio abate. Da noi non ci sono più gli animali per i lavori nei campi, ma diffusissimo è l’animale domestico. Il rapporto di una persona con l’animale che tiene in casa può essere un’esperienza molto bella, ma sappiamo che possono esserci anche problemi. Non è questo il luogo per aprire una problematica interessante e complessa.
La tradizione pastorale della Chiesa guarda a queste creature del Signore come a un’opera meravigliosa, dono suo all’uomo. In quest’ottica di fede si vive il gesto di preghiera della benedizione degli animali. Vi invitiamo domenica 17 gennaio alle ore 15 presso la cappella di San Pio V in via Vittorio Veneto.